Per colazione ogni tanto ci sta un bel caro e vecchio ciambellone. Con l’aggiunta di mele, oggi, perché o io mangiavo loro o loro avrebbero certamente pianificato a breve di mangiare me. La ricetta è quella del “Ciambellone di Achille” del Manuale di Nonna Papera, perché in tema di dolci “vintage” chi può saperne di più? A Ciccio il duro compito di assaggiare, la colazione per il weekend è servita…
Ingredienti:
300g di farina
200g di zucchero
100g di burro
2 uova
la scorza grattugiata di 1 limone
1 bustina di lievito in polvere
qualche cucchiaio di latte (che io ho sostituito con un vasetto di yogurt autoprodotto)
1 pizzico di sale
In aggiunta io ho messo una mela e ho spolverizzato con 1 cucchiaio circa di zucchero di canna
Preparazione:
La ricetta originale prevedere di impastare tutto su una spianatoia ma visto il poco tempo a disposizione ho optato per cacciare tutto nell’impastatrice alla massima velocità e con la frusta per le torte finché non è tutto omogeneo. Trasferite poi il composto in una teglia da ciambellone imburrata e infarinata. A questo punto se volete potete decorare la superficie come me con una mela a fettine e una spolverata di zucchero di canna o con, come suggerisce il manuale, mandorle a filetti – o anche entrambi, perché no. Infornate (la ricetta non lo diceva ma io ho optato per il classico forno statico a 180°C) per circa 40 minuti (io ne ho aggiunti 5 per dargli un po’ più di colore).
Ma… dov’è l’alcol in questa ricetta?
E’ da bere mentre cucini… non l’ho scritto? Hic…