Datemi mezza giornata di pioggia ed io inizio già a pensare al caminetto acceso, un bel divano con le coperte pelose, pareti e sottotetto in legno, l’odore inconfondibile di un bel legno di pino grezzo… una baita insomma! Non nascondo che è il mio sogno nel cassetto, sarebbe il posto perfetto per passarci vacanze di Natale e Capodanno e dove migrare nei weekend estivi per cercare un po’ di fresco e tranquillità. Sognando ad occhi aperti insieme a voi, ecco cosa mi piacerebbe avere nella mia baita + qualche ricettina top per l’inaugurazione, in fondo immaginare resta sempre gratis!

(1) Le tendine a quadretti. Ecco una cosa che fa subito baita, i quadretti bianchi e rossi, troppo top. Non abusatene o rischierete l’effetto “casa delle bambole”.
(2) La panca. Per risparmiare spazio e dare un tocco rustico, quello che vuole è una panca. Sceglietela apribile, per poter sfruttare il sotto per infilarci tovaglie, tovaglioli e taglieri. Abbondate con cuscini morbidi e dallo stile country.
(3) Un plaid gagliardo. Magari effetto “maglia” con delle belle treccione soffici, adoro!!! E se sapete dove trovare questa lana fluffosa a prezzi decenti, scrivemelo qua sotto nei commenti!
(4) Cuscini come non ci fosse un domani. Colorati, allegri e soffici, devono farvi sognare la baita giorno e notte ed aspettarvi sul divano sussurrando: “sdraiati e fatti fare un massaggio ai piedi”!!
(5) Le carte e i giochi di società. Non possono mancare… il mercante in fiera per la vostra riffa di capodanno con premi rigorosamente provenienti dal Flying Tiger, le carte da scala 40 e da scopa, ma anche qualche giochino sfizioso tipo Monopoli Deal, Sushi GO, Bang e Mascarade.
(6) Una collezione di tè e tisane, magari in un contenitore in legno con gli scomparti, se ne trovano ovunque di ogni foggia e dimensione. Cosa ne dite inoltre di creare il vostro blend con apposita etichetta “Tè di Baita Fun&Food”? Qui trovate le istruzioni che fanno al caso vostro.
(7) Le tazze (che poi servono per il punto 6). Quelle smaltate sono da sempre le mie preferite, si possono mettere direttamente sul fuoco e ci metteranno davvero pochi minuti a scaldare l’acqua. Mi ricordano il mio papà a casa della nonna la quale, non appena sbirciando fuori dalla finestra ci vedeva arrivare al cancellino, piazzava una tazza sui fornelli per il Nescafè di rito.
(8) Il caffè solubile. Avete capito bene: il caffè in baita non può mancare, lo spazio è poco e non è il caso di investire in moke o elettrodomestici ad hoc. Ultimamente poi stanno diventando sempre più buoni e quindi l’ideale è un bel barattolo da tenere sempre a portata. Caldo e confortevole per le giornate di pioggia, con qualche cubetto di ghiaccio è ottimo anche shakerato in estate. L’odore di caffè fa subito coccola!
(9) Le fioriere ricavate dai tronchi. Un mio sogno nel cassetto è realizzarne una… un po’ per usare la motosega, un po’ per l’effetto “montagna” che sono in grado di evocare a tempo 0. Tronco + gerani = felicità. Ho visto che se ne trovano anche su Amazon, non sono economiche ma quelle mini da balcone sono davvero un amore. Se per Capodanno non riuscite ad andar via, piazzate una di quelle, una renna, uno slittino e un paio di sci in salotto e sarà quasi come essere in Trentino!

Passiamo quindi alla parte gastronomica della baita. Ecco i must che non possono mancare:


(a) Le marmellate e
b) le relative crostate, meglio ancora se realizzate con frutti raccolti nel bosco!
(c) I kit in barattolo. Comfort food al volo pronti da tenere sempre di scorta già dosati. Zuppa, focaccia, biscotti e chi più ne ha più ne metta…
(d) La cioccolata. Anche per questa potete preparare un mix homemade (qui la ricetta), con un topping di mini marshmallows (qui la ricetta anche di quelli) farete un figurone!!
(e) Gli stufati o le carni a lunga cottura. E qui potrebbe tornare nuovamente in gioco la slow cooker, da valutare come elettrodomestico alternativo. Visto il costo (la mia l’ho pagata sui 30€ online), è un investimento fattibile.
(f) La polenta, ovviamente. Super pimpata con burro, erbe e formaggio a volontà, oppure tagliata a cubetti una volta raffreddata e tuffata direttamente nel punto (g) – nda. non era una battuta voluta.
(g) La fonduta. Tanto buona quanto calorica, questo piatto tipico di montagna è conviviale e simpatico da proporre ad una cena fra amici, ognuno con il suo stuzzicadenti, tutti nello stesso fornelletto pieno zeppo di colesterolo. Quando ce vò ce vò! Qui la ricetta originale, che anche io devo testare il prima possibile, sento già l’acquolina…