Altra tradizione rurale, dopo l’acqua di San Giovanni di settimana scorsa, è la barca di S.Pietro.
Ho un debole per queste “divinazioni” del folklore e oggi vi racconto di questa curiosa usanza legata ancora una volta al solstizio d’estate, all’acqua e ai raccolti.
Tradizione & folklore
Il 29 giugno si celebrano San Pietro e Paolo. Il nome di questa tradizione deriva proprio dal fatto che San Pietro fosse un pescatore.
In realtà pare un folklore ancora più antico (motivo per cui a casa Fun&Food la chiamiamo anche nave vichinga), ma come sempre il rito è stato ripreso in chiave cristiana.
Si dice che in base alla forma che prende il veliero si possa avere un’idea di meteo ed andamento più o meno proficuo del raccolto.
Vediamo insieme come fare.
Come e quando si prepara
La sera del 28 giugno, dopo il tramonto, si prepara un barattolo trasparente (meglio se alto e capiente) pieno di acqua fresca e si lascia colare all’interno un albume d’uovo. Vanno benissimo bocce dei pesci, barattoli grandi, caraffe.
Il barattolo va lasciato fuori, aperto, fino al giorno successivo.
Il mattino del 29 giugno si sbircia e si interpreta il risultato. Alberi alti e vele spiegate sono il presagio di un buon raccolto e di una stagione proficua, viceversa l’albume resterà sul fondo del barattolo senza creare niente che assomigli a un’imbarcazione (e ovviamente cattive notizie in vista).
Quelle sopra sono le fotografie che ho scattato l’anno scorso. Il veliero era davvero bello: con alberi alti, vele spiegate e galleggiava a un paio di centimetri dal fondo del barattolo. Online si trovano fotografie di barche ancora più spettacolari (chissà quest’anno cosa ci tocca, sono curiosissima) .
Calcolate che già verso metà mattina l’effetto tende a diminuire e l’albume a “sedersi” perciò ricordatevi di guardare la barca appena svegli.
Potrei anche spiegarvi il perché succede questo fenomeno (spoiler: escursione termica), ma ciò toglierebbe un po’ di magia al tutto.
Fatemi sapere se conoscevate già questa tradizione e se la farete stasera (non serve dirvi che i bambini ne vanno matti).