Se cercate un regalo pucciosissimo da fare per San Valentino a qualcuno a cui volete bene, il marimo è quello che fa per voi.
La pucciosità è innegabile, la storia che ne racconta le origini è dolcissima, e con una spesa ridicola conquisterete la vostra dolce metà (in caso contrario è una brutta persona, mollatela immediatamente!).
La storia. Una cosa alla Romeo e Giulietta, in cui due dolci innamorati, giapponesi anziché veneti, per fuggire dalle famiglie che li volevano separati, si rifugiarono sulle sponde del lago Akan. I loro cuori si trasformarono in un’algapalla per rimanere insieme per sempre, rotolando allegramente fra le onde della corrente.
I Marimi, infatti, ogni tanto rotolano. In realtà fanno solo quello, ma lo fanno bene e sono pucciosi. Sono semplici da tenere, basta cambiargli l’acqua ogni 15 giorni in inverno e ogni settimana / 10 giorni in estate. Vanno sciacquati, strizzati delicatamente, pettinati con le dita e rituffati in barattolo. Adorano l’acqua fredda e se li mettete a bagno in acqua frizzante inizieranno a ruzzolare allegramente. Possono essere anche utilizzati negli acquari, previa verifica di compatibilità con pesciolini ed ambiente.
Tutto questo per dirvi che sì, ok, bella la festa commerciale che ci ricorda dell’ammmmmore, ma spesso la felicità si nasconde in un barattolo, dietro una palla pelosetta e verde che fa le capriole.
PS. Mr. Fun&Food me ne ha regalate 4: O, Pos, Su e M… 😛
no vabbè ma sono adorabbbbbili!