Sono sempre stata una grandissima fan dei parchi divertimento e per il ponte del 1 maggio io e Mr.Fun&Food abbiamo deciso di regalarci una gita in Germania, alla volta di Legoland. Devo dire che avevamo già adocchiato il parco in Florida ma poi avevamo optato per il più classico Disneyworld (questa è un’altra storia, ma se vi interessa vi racconto anche di quella tappa, inutile dire che ho collezionato una vagonata di foto pure là). Non avevamo troppo tempo per informarci prima di partire (niente di nuovo insomma…) e siamo partiti un po’ allo sbaraglio, ecco allora per voi qualche suggerimento, foto a volontà e consigli per organizzare una visita e non farvi cogliere impreparati (nonché combattiamo questi giorni grigissimi con queste foto super solari).


Il parco
Il parco si sviluppa intorno a un’area centrale (stile Italia in Miniatura) in cui sono ricostruiti monumenti e città da mondo interamente con pezzi Lego e con animazioni interattive pensate per i più piccoli (macchine che girano, getti d’acqua, gondole in movimento, etc.).

Quest’anno, inoltre, è stata aggiunta anche una sezione interamente dedicata ai fan di Star Wars (sospetto abbiano usato la scusa dei bambini, ma in realtà è un’installazione per il nerd che c’è in ognuno dei genitori che li accompagna)…

Non è un parco grandissimo e si gira comodamente senza dover scarpinare troppo anche se ha orari ristretti (in questa stagione dalle 10.00 alle 18.00) e pertanto, soprattutto nei giorni di maggiore affluenza, conviene valutare di trascorrerci 2 giorni (e se, come abbiamo fatto noi, prenotate online dal sito ufficiale il biglietto già lo prevede).


Le attrazioni

Le attrazioni sono per tutte per famiglie (con limitazioni di età e altezza per i più piccoli) ed i tempi di attesa sono ben indicati su molti cartelli distribuiti qua e là (e anche abbastanza calzanti).

Il parco è diviso in aree tematiche, con code abbinate e dettagli, spesso anche nascosti, realizzati con i mattoncini.

Attenzione agli spettacoli (ad esempio il cinema 4D) perché quelli in inglese sono pochi, verificate all’ingresso gli orari e pianificate la giornata per non perderveli.

Un giro in trenino è d’obbligo per uno sguardo d’insieme e per stilare le attrazioni che non si possono assolutamente perdere.


La fabbrica Lego
Divertente per i piccoli quanto per i grandi è una visita alla Lego Factory, una ricostruzione con spiegazioni dettagliate di come vengono stampati, assemblati e decorati mattoncini e omini gialli. Vi lascio qualche foto e video perché merita davvero (ok, lo ammetto, per dovere ingegneristico ci siamo fermati in questa sezione più di quanto avremmo dovuto, ma proprio non abbiamo resistito).

N.d.a. ma quanto è carino come incastrano le manine? Braccini su, aggancio, braccini giù… tenerissimo!!


Il cibo

Entrambi i giorni a pranzo abbiamo mangiato davvero bene, anche se le code ai chioschi sono state assurde (il primo giorno quasi un’ora è andata via così). Trovate pizza, hamburger, hot dog, spiedini alla griglia e anche noodles. Probabilmente alcuni punti di ristoro andrebbero rivisti, impostati meglio per velocizzare un po’ i tempi (in un fast food è impensabile che gli ordini vengano presi ancora con carta e penna) o sarebbe il caso di aggiungerne altri (con gli attuali orari di apertura, il pomeriggio può trasformarsi in un’unica, lentissima pausa pranzo).

Notate il dinosauro sponsorizzato con in mano il logo di Fun&Food!!!

D’obbligo un assaggio alle crocchette a forma di cubetti Lego….

Quasi dimenticavo… è possibile che in un parco divertimenti manchino le granite? Da segnalare subito alle autorità competenti (Simo fai subito qualcosa!!!)!


Shopping & co…

Non perdetevi una tappa allo store per dei souvenir (primi fra tutti portachiavi omino pan di zenzero e stampino in silicone per ghiaccio, cioccolato o pasta di zucchero).

Inutile dirvi che se cercate qualche pezzo particolare qui troverete ciò che fa per voi….

che si tratti di mattoncini venduti a peso e stoccati per dimensione, colore e funzione o kit personalizzati per ogni esigenza (adorabili gli sposini da montare e da usare come topping per il ricevimento di nozze).

Altra curiosità, il parco è costellato di famiglie, animali e bambini ricostruiti con i Lego, presi d’assalto da bambini (e non solo) e pertanto impossibili da fotografare senza intrusi (photobomber involontari)…


Nei dintorni

Il parco è a circa metà strada fra Monaco e Stoccarda, entrambe le città meritano una puntata. Noi abbiamo fatto un salto, allungando un po’ la strada per il ritorno, a Stoccarda ma, visto il tempo molto incerto, abbiamo optato per una visita al museo della Mercedes Benz (bellissimo, merita una giornata di visita solo quello).

Inoltre, alloggiavamo a Heidenheim, vicino al cratere meteoritico di Steinheim, un salto era d’obbligo.


Spero di avervi tenuto compagnia e suggerito una nuova meta per le vacanze o per un weekend primaverile, iniziate ad organizzarvi!!