Non indovinerete mai cosa vi ho cucinato oggi. Beh, ovvio, a parte se leggete il titolo… vabbè dai, che vi costa fingervi stupiti? Oggi nuvole di drago o nuvole di gambero che dir si voglia! Quanto sono buone le patatine dei ristoranti cinesi? Diciamo che spesso vengono regalate sopra al vero menù ma io proprio non so resistere quando le vedo… Purtroppo quelle nei sacchetti al reparto patatine dei supermercato non mi piacciono e non sono ancora riuscita a trovare in giro quelle già pronte solo da friggere (dicono ci siano in negozi specializzati o in alcune grandi catene – se ne avete traccia segnalatemelo, please!) quindi l’idea è stata quella di prepararle in casa… temevo fosse una lavorazione complicata o qualcosa di chimico che le rendesse così puffose, alla fine è solo il tipo di lavorazione, lunga ma semplice. Ecco allora come prepararle in casa per poi magari surgelarle e friggerle all’ultimo minuto ogni volta che la voglia ci assale!

Ingredienti:

100g di surimi
120g di frumina o fecola di patate
20g di cipolla
1 pizzico di sale
Olio di semi per friggere

Preparazione:

La preparazione è piuttosto lunga ma non complessa, la divido per fasi per facilitarne la spunta!

Fase A: preparare il cilindrozzo di impasto
In un mixer frullate surimi e cipolla quindi trasferite in una ciotola e incorporate la frumina e il sale amalgamando bene con le mani fino ad ottenere un impasto compatto (ci vorrà un po’ di tempo per far assorbire tutta la farina ma alla fine ce la farete). Ricavate con questa pasta un cilindo lungo circa 20cm e del diametro di circa 5cm.

 

 

Fase B: cottura al vapore
Adagiate il cilindro sul fondo di una vaporiera e cuocere per circa 45 minuti: alla fine la consistenza del vostro panetto sarà viscida ed appiccicosa. Lasciate raffreddare.

 

 

 

Fase C: essicatura al forno o al sole
Tagliate il cilindro a fette sottili (vale anche usare l’affettatrice) spesse circa 1-2mm e adagiatele su una teglia rivestita di carta forno. Fate essicare all’aria (ci vuole 1 giorno circa per un risultato ottimale) oppure velocizzate l’operazione mettendole in forno a 60°C per circa 2 ore. Le patatine (ancora crude) sono pronte quando si imbarcano e sono secche anche nella parte centrale.

 

 

Fase D: fritturaaaaa
Scaldate abbondante olio in una padella e portatelo in temperatura: quando uno stecchino infilato al centro farà le bollicine tutto intorno vuol dire che l’olio è pronto. A questo punto alzate ancora un po’ il fornello: l’olio deve essere davvero caldissimo ma non formare del fumo altrimenti è da buttare. Tuffate una chip per controllare la temperatura: appena gettata pochi secondi e tornerà a galla chiara e gonfia, proprio come le nuvole di drago del ristorante cinese… Una volta testato friggete tutte le nuvole e scolatele per bene su un foglio di carta assorbente prima di servirle.

 

Fase E: assaggio e scorpacciata =)
Che vi devo davvero dire come si fa????