Altro giorno, altra scatola di legumi.. Eh già perché le scatole di latta si prendono a mò di scorta e poi restano lì degli anni e le ripeschiamo sempre o già scadute o appena in tempo (tipo 2gg prima quando ci va bene!). Beh, comunque, dopo la straordinaria ricetta di ieri – e non sto scherzando, vale proprio la pena di sperimentare – un’altra ricetta con ingredienti da rifugio o bunker atomico. Pochi ingredienti a lunga conservazione e un risultato delizioso in una manciata di minuti. Io cercavo qualcosa da abbinare alla peperonata in una piadina e mi è venuto in mente il menù del mio kebab di fiducia. Spulcio qualche ricetta in internet ma le preparazioni sono troppo lunghe per la voglia che ho di mettere a mollo dei ceci per una notte, tagliare e soffriggere la cipolla, cuocere al forno e schiacciare l’aglio ma soprattutto FRIGGERE. Quindi, per farla breve, mi sono munita di frullatore, spezie, barattolo di ceci, padella e poco olio…volete sapere come è andata a finire?

Ingredienti:

1 scatola di ceci precotti (peso netto 325g)
1/2 cucchiaino di sale
1/8 di cucchiaino di pepe macinato
1 cucchiaino di cumino
1/4 di cucchiaino di aglio in polvere
2 cucchiai di farina 00 (opzionali)
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva

Preparazione:

Scolate i ceci e buttateli direttamente nel frullatore con le spezie frullando finché non ottenete una pasta densa ma piuttosto omogenea. Quasi finito: create delle palline aiutandovi con la farina se l’impasto risulta troppo appiccicoso. Scaldate l’olio nella padella e cuocete facendo saltare le palline in modo che durante la cottura non si schiaccino e mantengano la forma sferica. Rosolate per circa 10 minuti, finchè i felafel non sono completamente dorati.

Suggerimento di presentazione:

Come vi dicevo prima, io ho servito i felafel in una piadina cosparsa abbondantemente con la peperonata (e vi assicuro che erano una favola) ma voi potete portarli in tavola come nei kebab: con pane pita o piadina, salsa allo yogurt, harissa, pomodori, lattuga e cipolla… tanta verdura e nessuna traccia di fritto…il mio sta quasi diventando un blog salutare…ihihihih