Siccome il cambio stagione ci mette duramente alla prova, in questo periodo il mio istinto di conservazione mi spinge sempre ad acquistare più vitamina C possibile. Arance e clementine (anche se adoro i mandarini avere i semi da scartare mi scoccia sempre troppo) non mancano mai in casa. E così cerco modi per infilarli in ogni preparazione.

Dopo il pollo all’arancia (molto particolare, da far impallidire anche il take away di zona), oggi è la volta di un dolce per la colazione. Prepariamo il classico ciambellone all’acqua, aggiungendo però la polpa avanzata dalla spremuta, un tocco ricicloso che lo renderà morbidissimo e profumato.

Ingredienti:

  • 3 uova
  • 200g di zucchero di canna
  • 120ml di olio di semi
  • 120ml di acqua (o succo di arancia)
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
  • 3 o 4 cucchiai di polpa di arance
  • 220g di farina 00
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale

Preparazione:

Separate le uova. Montate prima gli albumi a neve ferma, quindi i tuorli con lo zucchero, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Facendo le cose in quest’ordine non dovrete nemmeno lavare le fruste fra una preparazione e l’altra (i bianchi non montano se le fruste non sono pulitissime). Aggiungete ai tuorli l’olio, polpa di arance e acqua (o succo) quindi la farina, lievito, sale e vaniglia. Ungete sempre con l’olio di semi uno stampo per ciambella, poi spolverizzatelo con la farina in modo sia completamente ricoperto. Aggiungete solo alla fine gli albumi a neve, aggiungendoli poco alla volta e mescolando delicatamente con una spatola dal basso verso l’alto per non smontarli. Trasferite nello stampo, livellate ed infornate. Cuoce per 40 minuti in forno preriscaldato, statico, a 180°C.