Giovedì light e Comfort Food per avvicinarci al meglio al fine settimana. Vellutata di topinambur, questo sconosciuto, in versione “less is more”. Un tubero, mix fra una patata e un carciofo, decisamente più facile da pulire e con rischio 0 di filamenti nel caso non venga pulito per bene. Se non vi ho ancora convinto, passate direttamente all’assaggio! Non so voi ma io non lo trovo così facilmente, vorrei anche provare la pastinaca ma per ora niente all’orizzonte, mi chiedo come mai queste “combo” molto simili alle patate e dal gusto delicato, che sulla carta potrebbero potenzialmente piacere anche ai più piccoli, siano in realtà introvabili. Forse l’abitudine, almeno nei paesi piccoli come il mio, a volte è quello che ci blocca di più. #topinamburbera
Ingredienti:
1/2 cipolla
1 patata grossa
4 o 5 topinambur
1 cucchiaino di dado vegetale homemade
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaio scarso di farina 0
Acqua QB a coprire
Preparazione:
Soffriggete la cipolla a cubetti nell’olio finché non diventa dorata, aggiungete quindi le patate e i topinambur sbucciati e tagliati a tocchetti all’incirca delle stesse dimensioni. Cuocete qualche secondo a fiamma alta per far leggermente abbrustolire i tuberi. A questo punto è il momento di versare a pioggia un cucchiaio di farina 00, mescolare per bene, incorporare dado e acqua fino a coprire e superare di un dito le verdure. Il grosso della ricetta è fatto, ora non vi resta che aspettare una mezz’oretta che il tutto si ammorbidisca, frullare a crema e servire bollente accompagnando con qualche fogliolina di timo.
sai che tua suocera li coltiva, vero? 😀
Me l’ha detto Angy, ma solo dopo che l’ha scoperto anche lui, ovviamente quando li cercavo zero assoluto, la prima volta che mi vedete su con il carrello sapete il perché :*
ps. a questo punto il prossimo regalo a Lia saranno i semi di pastinaca… ihihih