Cena etnica, ogni tanto ci sta. Ci sono quelli fortunati che abitano in città e basta chiamare il take away e ci sono i valligiani come me che sono fuori dal raggio d’azione di ogni asporto (cioè, pure se vogliamo un kebab dobbiamo prendere la macchina e farci almeno 15 minuti di strada). Armatevi di spezie (abbondanti) e fate cuocere a parte del riso in bianco, l’accompagnamento perfetto! Il top sarebbe mangiarlo con le mani ma visto che noi ce lo siamo slurpati sul divano a entrambi per questa volta non è sembrata un’idea brillante. La prossima volta voglio preparare insieme anche l’ingera, una specie di crepe da usare per raccogliere il condimento. Ogni cosa a suo tempo, per ora beccatevi l’asporto etnico del venerdì fatto in casa.
Ingredienti:
300g di pollo
1 cucchiaio di farina 00
1 cucchiaino di paprika
1 cucchiaino di coriandolo
1 seme di cardamomo sbucciato e tritato
1 spicchio di aglio schiacciato o tritato finemente
1/2 cucchiaino di noce moscata
1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere
2 foglie di lime (o anche 1, non pensavo rilasciassero tutto quel gusto) – ma se non le avete potete optare per una spruzzatina di limone o una grattatina di scorza
Probabilmente nel mix di spezie per un buon tajine ci andrebbe anche 1/2 cucchiaino di cannella ma a me non piace perciò l’ho astutamente depennata
Sale (io proprio non l’ho messo causa problemi pressorici in famiglia, le spezie comunque ne nascondono bene la carenza) e pepe
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1 cucchiaio di olio di semi
1 cipolla
2 carote
1 peperone
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1 bicchiere di passata di pomodoro
1 bicchiere di acqua
Preparazione:
Pulite il pollo e tagliatelo a cubetti di circa un paio di centimetri di lato. Mescolate tutte le spezie con la farina ed impanateci il pollo. Scaldate l’olio nel tajine e soffriggete le verdure dopo averle pulite e tagliate (più avete fretta più le dovrete tagliare piccole). Una volta ammorbidite aggiungete il pollo, mescolate per bene e lasciate rosolare qualche minuto, coprite con acqua e passata di pomodoro, date nuovamente una girata e dimenticatevi la “padella” sul fuoco per almeno mezz’ora/40 minuti. L’odore di spezie invaderà la cucina, degustate immergendovi nelle atmosfere africane per una cena diversa dal solito.
Qualche consiglio per l’utilizzo del tajine…
- Prima di utilizzarlo per la prima volta mettetelo in ammollo circa due ore in acqua fredda, oliatelo tutto per bene e risciacquatelo, poi per le volte successive prima di ogni utilizzo mettetelo a bagno per almeno mezz’ora.
- L’incavo sul coperchio va riempito e tenuto pieno con acqua fredda per assicurare la circolazione del vapore.
- Se lo utilizzate sui fornelli abbiate cura di utilizzare un frangifiamma per distribuire il calore al meglio, oppure potete optare direttamente per la cottura in forno.
- La fiamma o la temperatura del forno vanno tenute basse.
- Per le prime volte che lo utilizzate tenete controllata l’acqua che aggiungete man mano (potete togliere il coperchio quando volete per mescolare e/o controllare), è vero che il tajine crea umidità dai cibi stessi, ma è anche vero che ogni tajine tiene più o meno l’umidità perciò è meglio regolarsi di volta in volta e prenderci l’occhio.
Sembra un sacco buono! *.* (e l’assenza di cannella è un valore aggiunto per un piatto salato!)
Non denigrare la divina cannella!
Concordo che sembra un sacco buono, però :p
E le spezie che invadono la cucina ieeeeeee 🙂
Ahhhhrg la cannella… il bastoncino del diavolo!!! ihihihih