Ho sempre – erroneamente – pensato che le friselle fossero solamente un’alternativa non troppo accattivante delle bruschette. Mi sbagliavo, oh se mi sbagliavo! Se non sapete cosa sono è presto detto: si tratta di ciambelline di pane di semola, cotte, tagliate a metà (con un filo o con un coltello seghettato per garantire una superficie ruvida ed irregolare acchiappasugo) ed infine biscottate nuovamente in forno a bassa temperatura.

Le friselle sono tipiche del sud italia (specialmente della Puglia) ed un tempo venivano usate come pane dai pescatori (si parla addirittura dei fenici), che restavano dei mesi lontano dalla terraferma ed avevano pertanto bisogno di un cibo che si conservasse a lungo. Per condirle, in questa versione “di sopravvivenza”, venivano inzuppate in acqua (spesso addirittura quella di mare) e cosparse con un filo d’olio. Anche la forma era tattica: il foro al centro serviva per infilarle su una corda, che veniva poi appesa sulla nave.

La farcitura più classica e moderna è fatta con pomodorini conditi e basilico. Perfetta per le sere d’estate, gli aperitivi e la terrazza. Preparate tutto in anticipo e, poco prima di mangiare, inzuppate le friselle e farcitele oppure predisponete una postazione self service e lasciate che gli ospiti si servano da soli, decidendo secondo i loro gusti il tempo di inzuppo e topping.

Fidatevi: approfittate di una serata fresca e piovosa o del forno acceso per altre preparazioni e rifate questa ricetta, non ve ne pentirete. Considerate che potete prepararne in grande quantità e conservarle in un sacchetto a chiusura ermetica per tutta l’estate!

Se non avete voglia o tempo per prepararle in casa potete anche comprarle pronte (in questa stagione si trovano in molti supermarket) ed organizzare un “Frisella Bar”.

Ingredienti (per 8 friselle):

  • 150g di farina di semola rimacinata
  • 50g di farina tipo 1
  • 100g di acqua
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 100g di licoli (o 3g di lievito di birra fresco)
  • Acqua (o in alternativa acqua salata) per l’inzuppo
  • Pomodori, sale, pepe, aglio, olio evo e basilico per la farcitura basic
  • Stracciatella di burrata, tonno, capperi, acciughe o olive da aggiungere per eventuali farciture extra (super fighette)

Preparazione:

Mescolate le farine, sciogliete il lievito nell’acqua poi unite tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorate il composto con una forchetta, Quando inizieranno a formarsi delle briciolone iniziate a lavorarlo con le mani impastando su una spianatoia infarinata, fino ad ottenere un panetto liscio ed elastico. Disponetelo in una ciotola, coprite e fate lievitare fino al raddoppio di volume (con le temperature di questi giorni potrebbe volerci meno, ma preventivate almeno 3 o 4 ore con piccoli, la metà con il lievito di birra).

Riprendete la palla, dividetela in parti uguali ed ottenete 4 filoncini allungati, lunghi circa 30cm. Chiudeteli a ciambella lasciando un bel buco al centro (anche più ampio del mio, che con la lievitazione rischiava di sparire). Fate lievitare, coperti da un canovaccio umido, per un’altra ora. Preriscaldate il forno, statico, a 220°C.

Infornate le friselle per 20 minuti, toglietele dal forno, abbassate la temperatura a 160°C ed aspettate che si raffreddino leggermente.

Tagliate le friselle a metà – a panino per intenderci – usando un coltello seghettato per assicurarvi una superficie irregolare. Adagiatele nuovamente sulla teglia con il taglio rivolto verso l’alto e passatele in forno a tostare per altri 40 minuti. Fate raffreddare le friselle prima di trasferirle in un contenitore al riparo dall’umidità per conservarle.

Preparate la dadolata di pomodori tagliandoli a cubetti (dopo averli lavati) e condendoli con sale, pepe, olio evo e qualche foglia di basilico spezzettata con le mani. Trasferiteli in una ciotola con uno spicchio d’aglio tagliato a metà, che poi scarterete, e lasciateli in frigorifero fino al momento di servire.

Quando siete pronti per mangiare fate così: inzuppate ogni frisella singolarmente in acqua fredda. Il tempo di inzuppo varia in base ai vostri gusti, vi consiglio di iniziare da una decina di secondi (secondo me il top), tastare la consistenza raggiunta e poi regolarvi con le bruschette successive. Considerate anche il fatto che la farcitura con i pomodori rilascerà ulteriore acqua ammorbidendo ulteriormente la base. Scolate l’acqua in eccesso ed infine adagiate in superficie un cucchiaio di dadolata. Decorate con una fogliolina di basilico e con un giro d’olio (aka “il tocco dello chef”) quindi servite.

Friselle