Per qualche strana ragione, nonostante ci sia la ricetta dei cassoni senza strutto, qui sul blog ancora mancava la ricetta della piadina romagnola. Nel mood “ricette da mare” fatte in casa in attesa di poterci andare anche noi, eccovi allora la mia versione, con dosi per 4 piadine

Come saprete, la versione originale prevede lo strutto, ma potete sostituirlo con lo stesso peso di olio extravergine d’oliva per una versione vegan da urlo. Inoltre, prepararle in casa vi darà modo di scegliere lo spessore perfetto per voi (siete team piada sottile o ciccetta?).

Non oso lasciarvi idee per farciture perché per me vale veramente tutto, vi dico solamente che in questi giorni voglio provare a preparare in casa lo squacquerone e rendere giustizia a un classico della Romagna.

Ultimo suggerimento poi vi lascio alla ricetta… non fate come me che non riesco mai a farne scorta: preparatene una dose doppia e surgelate le piadine in più per utilizzarle all’occorrenza. Occupano pochissimo spazio in congelatore e non c’è davvero paragone con quelle che acquistate in busta.

Ingredienti (per 4 piadine):

  • 250g di farina tipo 0
  • 125ml di acqua (circa)
  • 30g di strutto (in alternativa olio extravergine d’oliva)
  • 6g di sale
  • 6g di lievito per piadina (in alternativa lievito istantaneo per impasti salati o bicarbonato di sodio)

Preparazione:

Fate ammorbidire lo strutto a temperatura ambiente (o scaldatelo qualche secondo in microonde).

Mescolate tutti gli ingredienti con una forchetta, se necessario aggiungendo un goccio d’acqua in più.

Quando l’impasto inizia a formarsi lavoratelo con i polpastrelli nella ciotola, ottenendo una palla liscia ed elastica.

Coprite con un canovaccio umido e lasciate riposare l’impasto per almeno 30 minuti.

Dividete in 4 parti e date ad ogni pezzo la forma di una pallina liscia in superficie. Coprite nuovamente e fate riposare per altri 30 minuti, in modo da rendere più semplice la stesura delle piadine. Se siete di fretta e vi piacciono le piadine più spesse potete ridurre questo tempo a una decina di minuti.

Scaldate una piastra oppure una padella antiaderente per qualche minuto.

Stendete le piade con un matterello, più o meno sottili a seconda dei vostri gusti.

Cuocete le piadine una alla volta, per circa 3/4 minuti su ogni lato. Non appena sulla superficie inizieranno a formarsi delle bolle sarà il momento di girarle.

Per mantenerle morbide, una volta cotte, avvolgetele con un canovaccio pulito oppure inseritele ancora tiepide in un sacchetto a chiusura ermetica, in modo mantengano l’umidità.


Piadina Romagnola

Preparazione15 minuti
Cottura20 minuti
Riposo40 minuti
Tempo totale1 ora 15 minuti
Portata: Pane
Cucina: Italiana
Porzioni: 4 piadine

Ingredienti

  • 250 g farina 0
  • 125 ml acqua
  • 30 g strutto (per l'alternativa vegan margarina o olio extravergine d'oliva)
  • 6 g sale
  • 6 g lievito per piadina (in alternativa lievito istantaneo per impasti salati o bicarbonato di sodio)

Istruzioni

  • Fate ammorbidire lo strutto a temperatura ambiente (o scaldatelo qualche secondo in microonde).
  • Mescolate tutti gli ingredienti con una forchetta, se necessario aggiungendo un goccio d'acqua in più.
  • Quando l'impasto inizia a formarsi lavoratelo con i polpastrelli nella ciotola, ottenendo una palla liscia ed elastica.
  • Coprite con un canovaccio umido e lasciate riposare l'impasto per almeno 30 minuti.
  • Dividete in 4 parti e date ad ogni pezzo la forma di una pallina liscia in superficie. Coprite nuovamente e fate riposare per altri 30 minuti, in modo da rendere più semplice la stesura delle piadine. Se siete di fretta e vi piacciono le piadine più spesse potete ridurre questo tempo a una decina di minuti.
  • Scaldate una piastra oppure una padella antiaderente per qualche minuto.
  • Stendete le piade con un matterello, più o meno sottili a seconda dei vostri gusti.
  • Cuocete le piadine una alla volta, per circa 3/4 minuti su ogni lato. Non appena sulla superficie inizieranno a formarsi delle bolle sarà il momento di girarle.

Note

Per mantenerle morbide, una volta cotte, avvolgetele con un canovaccio pulito oppure inseritele ancora tiepide in un sacchetto a chiusura ermetica, in modo mantengano l’umidità.